In foto: Andrea Pasinato con la maglia della Robur Saronno (2016).

Andrea Pasinato, da due anni allenatore del gruppo degli Aquilotti e dell’Under 13, nasce nel 1999 a Saronno, città nella quale inizia a 13 anni la sua carriera cestistica, dopo una lunga parentesi da calciatore. Gioca nelle giovanili della Robur Saronno, finché non fa il salto in prima squadra in serie C Gold, durante la stagione in cui la Robur viene promossa in serie B. La stagione successiva Andrea approda alla Polisportiva Varedo in serie D, contribuendo alla promozione in C Silver. La storia si ripete l’anno successivo ad Appiano Gentile.

A causa della pandemia, rimane fermo per due anni, tornando a giocare solo quest’anno al CMB Rho in serie D. Oltre che essere un giocatore ed allenatore di pallacanestro, Andrea si è laureato in Scienze Motorie alla Statale di Milano e ora sta conseguendo la Laurea Magistrale in “Scienze delle attività motorie preventive e adattate”.

Che cosa ti ha spinto ad iniziare ad allenare alla Pallacanestro Uboldo?
“Durante la pandemia, quando i campionati erano stati interrotti, ho sentito la necessità di fare qualcosa che mi tenesse a contatto con la mia passione più grande, la pallacanestro. Di conseguenza, ne ho parlato con il presidente Mirco, che conoscevo già da prima, e grazie a lui ho iniziato questo fantastico percorso da allenatore.”

Quali sono gli aspetti positivi della Pallacanestro Uboldo e quali sono, invece, gli aspetti da migliorare?
“Gli aspetti positivi della società di Uboldo sono principalmente due. Il primo è quello di sentirsi parte di una grande famiglia molto unita; il secondo è il fatto che tutti, dalla dirigenza agli allenatori, operano con un solo obiettivo: far divertire e migliorare i bambini e i ragazzi.

L’unico aspetto negativo, che purtroppo non dipende da nostre colpe, è la limitata disponibilità delle palestre: la Palestra Galli viene in accordo suddivisa tra la Pallacanestro Uboldo e la New Volley Uboldo, due società in crescita con numerose squadre e atleti, quindi gli spazi non sono mai abbastanza. La palestra XX Settembre è troppo vecchia e piccola, di conseguenza non può ospitare le partite. Probabilmente ad Uboldo sarebbe necessaria la costruzione di un nuovo impianto sportivo.”

Alleni due squadre, gli Under 13 e gli Aquilotti: su cosa è necessario migliorare e porre maggior attenzione in entrambe?
“La stagione degli Under 13 sta andando abbastanza bene: ho notato dei miglioramenti da parte di tutti i ragazzini. Rimane comunque ancora molto da lavorare sulla tecnica.

Per quanto riguarda la squadra degli Aquilotti, invece, quest’anno si fa un po’ più fatica in quanto ci sono molti bambini nuovi al primo anno che partono da zero. Tuttavia, con ancora un po’ di lavoro riusciremo a migliorare come gruppo ed arrivare ad un buon livello competitivo.”

Che cosa farai la prossima stagione sportiva sia da coach e sia da giocatore?
“Come giocatore – sarò sincero – penso di smettere a maggio: non ho più gli stimoli di una volta e gli impegni personali sono sempre più di primaria importanza.
Come allenatore, invece, spero vivamente di continuare! Temo che con il lavoro e il tirocinio farò più fatica ad incastrare gli orari, ma credo che si possa riuscire a trovare una soluzione.”