Mattia Carello, nato a Busto Arsizio nel 1997, è da diversi anni uno degli arbitri della nostra società per le partite casalinghe del minibasket, grazie alla quasi decennale esperienza come arbitro ufficiale FIP, dal 2011 al 2019, in diverse categorie fino alla Serie D.
Tifoso dei New York Knicks e della Pallacanestro Varese, Mattia ha giocato nella nostra società dalla tenera età di 7 anni fino alla stagione sportiva passata, quando ha deciso di dedicarsi maggiormente al lavoro e alla vita personale.

1)Fai parte da una vita della grande famiglia della Pallacanestro Uboldo: minibasket, giovanili, prima squadra, da anni dai una mano arbitrando le partite casalinghe e un supporto alla dirigenza. Che cosa ti lega a questa società? Quali sono i valori che apprezzi?
“La Pallacanestro Uboldo, gli allenatori che ho avuto e i compagni di squadra nel corso degli anni mi hanno insegnato cosa sono i valori sani dello sport, l’importanza dell’amicizia e a stare in uno spogliatoio con delle regole da rispettare per il bene del gruppo.”

2) Quali sono gli aspetti positivi della società e quali invece gli aspetti da migliorare?
“Credo che il principale punto di forza della società sia il grande bacino di bambini e ragazzini che fanno parte del minibasket e del settore giovanile. Inoltre, ci impegniamo sempre per realizzare progetti e attività che vadano a supportare e coinvolgere i nostri atleti, sia dentro che fuori dal campo, come ad esempio l’album di figurine.
Gli aspetti da migliorare, invece, sono relativi ai risultati sportivi da perseguire tramite il miglioramento tecnico del settore giovanile. Sono consapevole che la cosa più importante sia stare insieme, crescere e divertirsi, ma man mano che si diventa grandi, anche il risultato sportivo diventa un fattore prioritario.”

3)  Facciamo un salto nel passato: quali emozioni hai provato a vincere il campionato U13 nel 2010 e il campionato UISP nel 2021?
“Il campionato Under 13 nel 2010 è sicuramente il più bel risultato della mia carriera cestistica, perché abbiamo vinto quasi tutte le partite e ci siamo divertiti parecchio quell’anno. Ricordo sempre con piacere la squadra classe 1997: siamo stati una delle annate più forti della storia della nostra società, sicuramente la più competitiva – in termini di risultati raggiunti – degli ultimi 20 anni.
Anche il campionato UISP del 2021 è stata una bella soddisfazione, anche se in una stagione parecchio strana a causa della pandemia Covid-19 e con un roster rinnovato.”

4) E ora guardiamo al futuro: qual è il tuo sogno più grande per la nostra società? Come vedi la Pallacanestro Uboldo tra diversi anni?
“Vista la mia formazione (n.d.r.: Mattia è laureato in Ingegneria Gestionale presso il Politecnico di Milano), vorrei aiutare la Pallacanestro Uboldo nella gestione finanziaria. Spero di poterlo fare quando sarò un po’ più libero da altri impegni lavorativi e personali. Penso, infatti, che la società debba crescere sotto ogni aspetto, anche quello economico, fattore determinante oggigiorno per una crescita costante anche in ambito sportivo.”